Cosa si intende per infortunio sul lavoro?
Purtroppo, nonostante gli infortuni sul lavoro siano un fenomeno in costante crescita nel nostro Paese, sono ancora molti i lavoratori che si chiedono cosa si intende per infortunio sul lavoro secondo la legge.
Cosa si intende per infortunio sul lavoro? L’infortunio sul lavoro, come definito dalla normativa italiana, è un evento dannoso improvviso che causa lesioni fisiche o psichiche al lavoratore assicurato presso l’INAIL che si verifica in occasione di lavoro.
Tuttavia, spesso non è chiaro quali siano i requisiti affinché un infortunio possa essere considerato come tale e dia quindi diritto ad un risarcimento danni. Inoltre, il processo da seguire per ottenere il giusto indennizzo risulta confuso e farraginoso anche per chi lavora nel settore.
Ecco perché affidarsi ad agenzie specializzate nella gestione di infortuni e sinistri come Infortunistica Veneta https://www.infortunisticaveneta.it/ può fare la differenza. Da anni, infatti, Infortunistica Veneta guida con competenza i propri clienti attraverso l’iter assicurativo, facendosi carico di tutti gli adempimenti tecnico-burocratici e tutelando attivamente i loro interessi fino al raggiungimento della migliore soluzione risarcitoria possibile.
Rivolgersi a professionisti esperti nel settore dell’infortunistica come Infortunistica Veneta risulta quindi la scelta più saggia per chi subisce un infortunio sul lavoro e desidera ottenere, in tempi brevi e con il minimo sforzo, il risarcimento danni a cui ha diritto secondo legge.
Cosa si intende per infortunio sul lavoro? La definizione secondo legge
Un infortunio sul lavoro, secondo la definizione legale, indica un evento avverso imprevisto ed occasionale che si verifica nel corso del lavoro e che provoca un’invalidità fisica o psichica al lavoratore subordinato.
Più nel dettaglio, la legge italiana definisce infortunio sul lavoro l’evento dannoso che causa lesioni fisiche o psichiche alle persone assicurate INAIL che si trovano in occasione di lavoro. Ai fini assicurativi, l’infortunio deve avvenire all’interno dell’azienda o nel tragitto casa-lavoro, e deve essere direttamente conseguente all’attività lavorativa prestata. Non rilevano gli infortuni dovuti a caso fortuito o a colpa esclusiva del lavoratore.
Cosa si intende per infortunio sul lavoro? È un evento improvviso ed occasionale, collegato alla dinamica del processo lavorativo, che provoca un danno fisico o psichico al dipendente assicurato presso l’INAIL. L’infortunio deve essere conseguenza diretta del rischio derivante dallo specifico lavoro svolto e non da cause esterne ed indipendenti rispetto all’attività lavorativa.
La normativa distingue poi tra infortunio in occasione di lavoro, che si verifica durante lo svolgimento della prestazione anche al di fuori della sede aziendale, ed infortunio in itinere, che interessa invece gli spostamenti casa-lavoro. In entrambi i casi, perché l’evento dannoso sia considerato infortunio è necessario che sussista un nesso causale diretto con l’attività lavorativa. Solo allora scatterà la tutela assicurativa da parte dell’INAIL.
Infortunio sul lavoro: le diverse tipologie, dai minori ai più gravi
Le tipologie di infortunio sul lavoro possono variare ampiamente in base alla gravità del danno subito dal lavoratore. I casi meno seri riguardano piccoli infortuni che provocano solo lievi lesioni o ferite, come escoriazioni, abrasioni, contusioni, distorsioni e stiramenti muscolari. Questi infortuni sul lavoro, detti anche “infortuni lievi”, comportano generalmente periodi di guarigione brevi, dai 3 ai 6 giorni.
Un gradino più su della scala si collocano gli infortuni che definiamo “medi“, i quali causano fratture ossee non complicate, ustioni di primo grado o ferite suturabili. Il lavoratore infortunato solitamente necessita in questi casi di un periodo di riposo per la guarigione compreso tra i 7 e i 20 giorni.
Nella categoria degli infortuni gravi, invece, rientrano tutti quegli eventi dannosi che comportano fratture plurime e complicate, ustioni di secondo e terzo grado, amputazioni di arti e lesioni agli organi interni. Queste tipologie di infortunio sul lavoro espongono il dipendente a un rischio elevato per la propria salute e a lunghi periodi di inabilità lavorativa, spesso superiore ai 3 mesi.
Gli incidenti sul lavoro più gravi, infine, sono quelli che mettono seriamente in pericolo la vita del lavoratore o ne causano addirittura il decesso. Purtroppo rientrano in quest’ultima fascia gli eventi infortunistici con esiti letali.